venerdì 25 giugno 2010

Due cose, tanto per confermare!

Ormai si sa, io i ministri del cattolicesimo non li ho di buon occhio, e loro di contro me ne danno sempre una ragione. Per carità non ce l'ho col buon Dio e tantomeno con Gesù, che la vedeva lunga e qualsiasi storico ateo può dire che era un gran bel personaggio. Il problema sono chi oggi nel loro nome pretende, senza umiltà alcuna, di dire al mondo cosa fare, con toni che vanno al di la dell'esprimere liberamente un proprio pensiero, ma sanno di ammonizione e comando. Poveri ministri della chiesa, loro ci provano. Come fanno i nostri politici quando dicono lo stato è il popolo, i sacerdoti dicono la chiesa sono i cristiani, poi quando si tratta di potere e di soldi la gente viene considerata 'na merda. Se Gesù oggi tornasse sarebbe non riconosciuto e anzi considerato sacrilego. Oltre a tutti i discorsi di poca coerenza, di preti pedofili, di pubblicità che incitano a donare l'otto per mille alla chiesa che però di suo è piena di soldi, immobili e terreni, su cui lo stato bigotto non fa pagare l'ICI, e se ne guarda bene dal vendere tutto e donarlo ai poveri (e mi fermo qua altrimenti un post non mi basta) gli ultimi fatti che sono accaduti e che hanno rispolverato nella mia testa questi pensieri sono due.

A Pordenone l'amministrazione ha patrocinato una serie di manifesti contro la discriminazione degli omosessuali. I manifesti, secondo me molto sobri, ritraevano due uomini o due donne mentre si davano un bacio affettuoso in ambiente famigliare, in un momento qualsiasi della vita di famiglia in casa, come può essere una tavola apparecchiata. Lo slogan non lo ricordo ma la sensazione era comunque di vita serena in un contesto quotidiano. E il vescovo di Concordia-Pordenone poteva lasciarsi perdere l'occasione di sparare la sua minchiata? ovvio che no! e giù critiche sull'amministrazione provocando ovvie spaccature in maggioranza e opposizione, creando due schieramenti i bacia banchi perbenisti, e chi, pur dichiarandosi cattolico, aveva una visione più reale e umana del mondo che difendeva la campagna di sensibilizzazione. Secondo la chiesa in sostanza che in tv facciano vedere morti, gente che si dilania, violenze, e studio aperto nelle fasce protette va bene, ma che i manifesti che ho descritto sopra possano essere esposti di fronte alle scuole per sensibilizzare o giovani no.
Il tutto in pieno scandalo pedofilia all'interno della chiesa. Indescrivibile la goduria che ho sentito dalle risposte a tono del mondo politico tutto, che per una volta mi ha fatto sentire rappresentato.
La seconda cosa che mi ha irritato è l'articolo pubblicato dalla stampa della chiesa su Saramago. Come dicevo sopra ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, e Saramago si è sempre dichiarato lontano dalla chiesa, ma che un giornalista mona faccia un articolo utilizzando certi toni su uno scrittore, peraltro premio nobel, a pochi giorni dalla morte dell'interessato mi da molto fastidio. Così almeno erano sicuri che nessuno avrebbe replicato? Fortunatamente non è stato così, qualcuno che ha detto la sua c'è stato, facendo notare la poca delicatezza.
Insomma meglio essere le pecorelle smarrite se chi deve fare la parte del pastore invece è il lupo.